top of page
Cerca
  • Immagine del redattore3C

LEZIONE 2

Aggiornamento: 28 feb 2020

Anno scolastico 2019-2020.


Il giorno 13/12/2019, durante la lezione, guidati dalla professoressa Carmen Sartore, abbiamo visionato i vari step della seconda fase: Analizzare. I Project Manager hanno illustrato alla classe i compiti da dividere fra i vari ruoli: Coder: si occupano dello studio dei data journalism e di scaricare gli open data. Storyteller: continuano il loro compito di prendere appunti su ciò che avviene durante le lezioni collaborando con i Designer per la scelta dei colori relativi all’Asoc Wall. Project Manager: Continuano a organizzare e dirigere le attività del team e si occupano di organizzare l’evento che vedrà come protagonista il nostro progetto. Social Media Manager: Mantengono i Social del progetto attivi, pubblicando regolarmente i progressi.

Blogger: Proseguono nel loro compito di rielaborare le lezioni e di aggiornare la pagina web del progetto, collaborando anche con Social Media Manager per documentare l’avanzamento del progetto.

Scout: Ricercano su internet informazioni utili dalle quali trarre spunto per portare avanti il progetto.

Analisti: Hanno il compito di continuare a rielaborare le informazioni che ricevono e che ricercano.

Designer: Creano una bozza di quello che sarà l’Asoc wall e danno inizio alla creazione di una presentazione che le Storyteller dovranno poi presentare.


Il giorno 4/12/2019, abbiamo sfruttato il tempo a nostra disposizione per ampliare le nostre conoscenze riguardo al nostro progetto, ricercano informazioni su internet sul “Comprensorio di Punta Giglio” e aggiungendo a questo quanto già sapevamo, siamo riusciti a stabilire cosa ci piacerebbe migliorare o cosa vorremo creare da zero. Tutto ciò che abbiamo pensato rientra nel rispetto dell’ambiente per questo motivo abbiamo pensato alla creazione e allestimento di: -Piccoli sentieri destinati al ciclismo e alle escursioni. -Stazioni di sosta per chi è amante del trekking. -Attività notturne, come per esempio delle zone destinate a coloro che vogliono godersi il cielo stellato.

Vogliamo sfruttare anche quello che è presente per cerare di valorizzarlo al meglio con: -La messa in sicurezza delle grotte presenti sul territorio di interesse. -La riutilizzazione delle Basi Militari, come luoghi di sosta o ristoro.


Il giorno 20/12/2019, avendo a disposizione due ore buche abbiamo iniziato a sviluppare e dare vita al modello che avevamo dell’Asoc Wall. Durante la prima ora, con supervisione del professore Pietro Sartore, utilizzando il materiale che ci siamo procurati nei giorni precedenti, abbiamo provveduto ad appendere le foto dei nostri ruoli utilizzando come sfondo dei cartelloni azzurri. Durante la seconda ora, con la professoressa Carmen Sartore, abbiamo infine completato la parte dedicata ai ruoli, e incollato il logo che rispecchia il nostro progetto, completando il tutto con l’aggiunta del nome di questo; inoltre, due ragazzi, Agnese Calaresu e Federico Delogu, con l’aiuto della professoressa Cossu hanno imparato come scaricare gli open data, fondamentali per questa seconda fase. Infine sono stati contattati degli esperti in questo settore, per esempio lavoratori presso il parco di Porto Conte e i Sardi 2050, con i quali sono stati organizzati anche degli incontri, che terremo molto probabilmente in concomitanza con il nostro rientro a scuola.


Il giorno 10/01/2020, abbiamo avuto la fortuna di tenere un incontro con un esperto del campo, Rolando Galigani, presidente di Italia Libera e di Divo della Storia, associazione che promuove la diffusione della storia per le strade ed ente che dirige progetti come Monumenti Aperti; in particolare, Rolando studia da più di vent'anni quella che è la storia di Alghero, in particolare delle fortificazioni, che risalgono al periodo che va dal 1933 al 1939. La lunga linea di fortificazioni, circa 60 postazioni, creava quello che è l'arco di contenimento, lungo circa 33km, fatto per impedire l'attacco dei nemici; le precauzioni vennero prese nonostante in questo periodo non fosse presente la guerra. Anche Punto Giglio era dotata di un torre, la Torre Dell'Lliri, ed anche di una postazione di 4 cannoni 102x35. Sotto il regime fascista il capo del governo, dittatoriale, era Benito Mussolini, che cercava di fortificare i golfi e i porti per prevenire l'ingresso dei nemici. La Sardegna era un luogo adatto allo sbarco delle navi al contrario della costa tirrenica. La postazione di difesa di Punta Giglio, della quale troviamo dei resti ancora oggi, era stata stabilita tra il 1935 e il 1938.

La marina aveva edificato questa postazioni sul mare e la caserma, che è tutt'oggi presente anche se con importanti cambiamenti dovuti alle azioni vandaliche che hanno reso irriconoscibili alcuni disegni fatti da soldati che precedentemente la abitavano, come una nave, quasi della lunghezza della parete, disegnata interamente a carboncino, o delle frasi tipiche del periodo fascista che oggi sono coperte dai graffiti; era inizialmente dotata di stanze e bagni e poteva ospitare fino a 65/70 persone; la pavimentazione è ancora intatta e ancora oggi si possono vedere i segni di dove erano presenti i pali che sorreggevano i letti. All'interno della caserma è presente un grande vasca che permetteva anche il trasporto dell'acqua, (nelle cisterne erano presenti anche delle pompe che permettevano di prendere l'acqua e di trasportarla, ed erano utilizzate a causa della scarsa presenza di camion).

Un' associazione proveniente da Milano, che non si cura della sicurezza dell'ambiente nel quale voleva costruire, aveva presentato dei progetti per la costruzione di un albergo in quella che è la caserma, ma le loro proposte sono state rigettate dalle associazioni che proteggono la zona come il WWF e il protettore delle baie.

Punta Giglio venne dotata delle fortificazioni che furono attive negli anni 1938-1939 e nel 1940 incominciò la guerra; la Sardegna si trovava nel mirino dell'Inghilterra che iniziò a studiare il territorio mandando dei cacciatorpedinieri, uno dei due riuscirà ad entrare a Porto Conte, adibito ad essere un aeroporto, durante la notte e iniziò a sparare, mentre il secondo arriverà ad Alghero e attaccherà la torre di San Giuliano; mentre le due imbarcazioni si trovavano in Sardegna, nella penisola altre “spie”, che furono poi catturate, sbarcavano con dei barconi neri, alla ricerca di informazioni relative al territorio da consegnare ai cacciatorpedinieri. L'imbarcazione arrivata a Porto Conte riuscirà a sparare nella cucina della caserma, la quale era sgombera a causa dell'orario tardo; i barconi erano riusciti a passare tranquillamente senza essere controllati o contro attaccati a causa della negligenza del comandate in carica che cercò in un successivo rapporto di giustificarsi e dicendo che pensava fosse una nave e che prima di attaccare attendeva la conferma dalla Maddalena; solo successivamente si scoprì che la sua mancanza in quel luogo era dovuta al fatto che non si trovava in quel luogo durante l'accaduto ma in un bar ad Alghero. Negli anni 1920-1930 l'aeronautica italiana era la migliore ed era già presente un volo di linea che arrivava anche ad Alghero; quando Mussolini riconobbe la sua importanza fece costruire quello che è l'attuale Aeroporto militare. I bombardamenti militari avranno luogo a Maggio del 1943 e lo sbarco degli americani che sarebbe dovuto avvenire in Sardegna e in Grecia, arriverà in Sicilia per ragioni politiche. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale un nuovo uomo poitico, Adolf Hitler, riuscì a sistemare economicamente la Germania, eliminò in maniera drastica quelli che erano i suoi avversari politici. La Germania era impossibilitata a costruire armi per via dei grandi debiti dai quali era afflitta, Hitler decise quindi di proseguire con la costruzione di queste al di fuori della Germania specialmente in Cecoslovacchia. Dopo la Prima Guerra Mondiale le varie nazioni interessate in questa erano devastate dalla povertà, in Italia l'arrivo di Benito Mussolini riuscì a portare il debito, che gravava sul paese a zero, puntando sul rilancio dell'agricoltura e dell'allevamento. Hitler, prendendo spunto da quanto faceva Mussolini, cercò di invadere la Cecoslovacchia, specialmente i Suddeti, che non si opposero alla sua conquista, arrivò poi anche in Austria, portandola sotto il suo potere, queste due imposizioni di potere erano accomunate, nella loro riuscita, grazie al non utilizzo di armi da fuoco. L'intento principale di Hitler era quello di ricostruire un impero, che noi conosciamo come terzo reich; per questo motivo iniziò la sua invasione in Polonia, che questa volta era accompagnato da colpi di cannone, successivamente il territorio conquistato verrà spartito con la Russia, sua alleata, l'invasione proseguì con il Belgio e Lussemburgo, con la Francia che cercò di resistere ma senza successo arrendendosi poi ad un accordo con la Germania. Hitler si spinse oltre, dimostrando al mondo intero quello di cui era capace, con la conquista della Russia, sua alleata politica e con la quale aveva una grande amicizia con Stalin, suo governatore. Con l'invasione della Russia, Hitler dimostrò al mondo la sua pericolosità, sarà il primo a cambiare la modalità di guerra dando vita alla guerra lampo, nessuno combatteva più in trincea ma su camion, carri armati, bici e moto. La Russia cercò l'aiuto degli stati uniti, con la quali creò un contratto chiamato “prestiti”, per questo partirono dei convogli di navi, dagli Stati Uniti, carichi di risorse; la Russia riesce così a riprendersi e respingere Hitler, che ricevette l'aiuto di Mussolini che lo aiutò con due armate, che non furono abbastanza. Hitler si ritirò, e utilizzò i propri prigionieri come lavoratori nelle fabbriche non lasciandoli così nei campi di concentramento. Gli Stati Uniti avevano però un grandissimo potenziale industriale che ne Hitler ne Mussolini potevano immaginare; la loro forza industriale era molto innovativa e riuscivano a mettere in acqua imbarcazioni corazzate anche in una sola settimana. Inoltre arruolarsi nell'esercito era qualcosa di opzionale e il salario offerto ai soldati era molto alto. Gli Stati Uniti arrivarono in Marocco nel 1942, per poi arrivare in Germania passando per i territori che in quel periodo appartenevano all'Italia. Gli Inglesi erano affianco all'Italia nel Nord Africa e con l'aiuto di Hitler riuscirono a sbaragliarli, gli Inglesi chiesero aiuto agli Americani, in questo modo riuscirono a respingerli in Tunisia, sconfiggendo l'Afrikacorps tedesco nella battaglia si El Alamein, Erwin Rommel. Il Nord Africa venne presa in mano dagli Alleati, che erano circa 64 stati. Tra i tre alleati Stalin Churchill Eisenhower si scontravano per lo sbarco che doveva avvenire secondo i russi in Italia per aprirvici un fronte con il quale attaccare e indebolire Hitler, al contrario gli inglesi vedevano questa come un'azione inutile; questi non volevano arrivare nella penisola ma in Sardegna dove avevano già i loro centri di potere, mentre il reale sbarco avverrà in Sicilia, i Russi penetrarono da Gela mentre gli Inglesi da Siracusa dando vita ad uno dei più grandi sbarchi della storia. Gli Inglesi e gli Americani avevano trovato uno stratagemma per far credere che lo sbarco sarebbe avvenuto in Sardegna, dove Mussolini mandò molte truppe e fece costruire numerose imbarcazioni; riuscirono quindi, con l'aiuto dei servizi segreti di spionaggio, a stabilire un piano, che si basava sul far avere dei documenti falsi al nemico con il quale fargli credere che lo sbarco sarebbe avvenuto in Sardegna, i documenti sarebbero arrivati tramite un cadavere che doveva essere catturato dai nemici. Il carattere scelto venne scelto tra dei malati di polmonite, proprio per fare credere che questo fosse morto annegato, perché i malati di polmonite hanno dell'acqua nei polmoni; il cadavere doveva essere mascherato come un comandante dell'aeronautica, con un orologio, un anello di fidanzamento e la una fotografia di quella che doveva essere una sua presunta fidanzata nel portafoglio; venne fatto poi arrivare dove viveva una spia tedesca che avrebbe dovuto far arrivare i documenti, che erano dotati di firme originali, legati al cadavere tramite una catenella; l'uomo che doveva recapitare i documenti venne caricato su un sommergibile e di notte venne immesso in acqua con un giubbotto salvagente. Dei pescatori trovarono il corpo e lo portarono alla spia tedesca; la valigetta doveva essere riportata in Inghilterra secondo legge ma non senza essere stata prima aperta. Per questo motivo in Sardegna vennero immesse nuove armate ad Alghero, Quartu Sant'Elena e nel centro dell'isola. In Sardegna erano inoltre presenti circa 15 aeroporti con anche dei falsi per poter ingannare gli invasori. Anche Mussolini credeva che sarebbero sbarcati in Sardegna, dove vennero inoltre programmati dei bombardamenti per rendere il tutto più veritiero; gli Inglesi erano soliti fare bombardamenti notturni al contrario degli americani; arrivò poi lo sbarco in Sicilia dove i tedeschi si ritirarono in Calabria creando delle fortificazioni. Inizieranno a comparire i primi aeroplani e i primi carri armati, che erano molto pesanti e facevano pochi chilometri con numerosi litri di benzina. Il ventennio fascista sarà un grandissimo periodo di innovazione, dove si vedrà una grandissima crescita anche nell'aeronautica; gli Italiani sapevano che l'evoluzione sarebbero stati i portaerei, che erano presenti in Sardegna. In Italia gli alleati riuscirono a entrare in Sicilia e risalire lungo la penisola; lo sbarco in Sicilia è stata la prova generale dello sbarco in Britannia, avvenuto il 6 giugno del 1944, in Normandia le navi arrivarono con delle altre davanti che toglievano le mani presenti in acqua. Gli Inglesi avevano creato dei porti per far arrivare le varie navi da sbarco per poter poi arrivare in Germania. I Tedeschi, che avevano costruito delle fortificazioni in Italia, sapevano che superata la pianura padana e le Alpi gli alleati sarebbero arrivati ponendo fine alla guerra, cosa che realmente accadrà, ponendo fine alla guerra in Italia.


Il giorno 21/01/20 abbiano fatto l'incontro due esperti: con il dottor Alberto Ruiu che lavora per l'area marina protetta e la signora x che lavora presso il Parco di Porto conte.

All'inizio della lezione, Matteo, uno dei project manager ha spiegato loro in cosa consiste il nostro progetto ASOC per renderli partecipi su ciò di cui ci stiamo occupando.

I due professionisti, entusiasti del nostro lavoro, ci hanno informato della presenza di un progetto, che è stato precedentemente messo all'asta, sulla possibilità di costruire un punto di ristoro nella caserma, per cui è stato fatto successivamente il sopralluogo sul territorio. Gli esperti ci hanno dato spunti su come valorizzare il territorio e il suo utilizzo attraverso la creazione di percorsi che permettano l'ingresso a tutti i visitatori, anche portatori di handicap, ricordando la polemica sorta durante l'anno passato. Gli esperti ci hanno anche avvertito sui vari intoppi che potremmo incontrare nel nostro percorso ASOC e in particolare il dottor Ruiu ci ha spiegato come è nata la progettazione sulla riorganizzazione, messa in sicurezza del territorio, motivo principale della loro visita: nell'Ottobre del 2015, quando la stagione turistica era quasi terminata, una guida era ferma alla falesia di Punta Giglio con dei turisti che stavano facendo un'immersione e, come di norma, un'altra guida li aspettava su una barca per riportarli a riva. Ad un certo punto hanno sentito un tonfo provenire dalla caduta di un grande masso staccatosi dalla parete che si era frantumata; avvertita l'area marina, questi aspettavano di fare un sopralluogo ma la notizia era ormai stata diffusa sui social network. Tutt'oggi, per questo motivo, una zona grande quanto quattro campi da calcio non è accessibile, per un'ordinanza emessa dalla guardia costiera. Dopo qualche mese, la guardi costiera concesse la rimozione dell'ordinanza; Per questo motivo quindi per, l'Area Marina Protetta e il Parco di Porto Conte è stato possibile presentare tre progetti per quanto riguarda la bonifica della spiaggia di Mugoni, la riorganizzazione e messa in sicurezza della falesia di Punta Giglio e della Grotta Verde. Fra i tre progetti proposti la città di Alghero approvò solamente il progetto della Falesia di Punta Giglio e della Grotta Verde; allo stesso tempo anche la regione Sardegna decise di voler approvare i finanziamenti per i tre progetti, in questo modo quindi si avevano due finanziamenti a livello ministeriale, provenienti da Alghero, e a livello regionale, proveniente dalla regione Sardegna, perciò non potendo accettarli entrambi decisero di rinunciare al finanziamento per la Grotta Verde ricevuto da Alghero.Per questo motivo, oggi, rimangono in piedi solo due progetti: La falesia di Punta Giglio e la spiaggia di Mugoni. In seguito si è scoperto che Mugoni, essendo un terreno di proprietà privata, non può essere bonificata con fondi pubblici ma, di questo si devono occupare i privati possessori del terreno. Interviene nuovamente il Parco di Porto Conte: nasce così il secondo lotto con il quale si da inizio al progetto di riqualificazione di Punta Giglio. Punta Giglio viene identificata come un SIC, ovvero un Sito d'Importanza Comunitaria, che viene segnalato in caso di esigenze tutelari specifiche che ha il compito di individuare aree e specie che necessitano di essere protette, progetto partito dall'Italia e ampliatosi poi alle regioni; Ogni regione ha delle zone o animali, di ogni specie che devono essere tutelati, Viene anche descritto ZPS che sono zone protette poste lungo le rotte di migrazione dell'avifauna (insieme degli uccelli di una determinata regione), finalizzate al mantenimento ed alla sistemazione di habitat idonei per la conservazione e gestione delle popolazioni di uccelli selvatici migratori. Infatti l'area soggetta al problema di caduta massi, di Punta Giglio, riguarda una zona molto ampia, per questo motivo sono state prese delle misure di sicurezza a riguardo, è stata effettuata una planimetria della zona rocciosa, e sono state mosse proposte a livello progettuale su degli interventi da effettuare; primi fra questi sono gli Sgaggi ovvero un metodo per controllare la caduta massi in zone soggette alla frammentazione, forzando il distacco, solitamente si utilizza per questa operazione la calza con la resina, che spandendosi permette alle rocce di staccarsi dalla parete, nei casi più estremi con delle piccole quantità di esplosivo, questo metodo non previene totalmente il rischio di caduta massi ma lo accerchia, cosa richiesta dalla guarda costiera che necessita un declassamento della pericolosità per poter rilevare l'ordinanza. Una volta rilevata l'ordinanza potranno ripartire le attività tipiche di questo luogo, come la pesca, che ancora oggi vengono svolte da cittadini che non rispettano l'ambiente del territorio. Parte del finanziamento per la Falesia di Punta Giglio proviene anche da quello che era destinato a Mugoni, in questo modo è possibile aumentare l'area soggetta alla bonifica che arriva fino al moletto situato sotto la torre del Faro, che apparteneva alla guardia costiera. Oltre la Bonifica della Falesia il sistema di fruizione prevede anche l'utilizzo di boe e la nascita di zone di attracco per chi fa snorkeling. Lo studio di fattibilità richiesto per l'avviamento del progetto di Punta Giglio è stato commissionato ad uno studio specialistico, dopo averlo presentato alla Regione Sardegna è stato possibile ricevere il via libera da questa, senza il quale non si potrebbe procedere per i lavori successivi. Per il progetto relativo alla grotta verde, l'assessorato all'ambiente aveva disposto un archeologo che doveva fare un piano di monitoraggio dei piani fisici e riguardo le specie del territorio. Alla regione Sardegna per la conferma del progetto è bastato quanto inviato con il primo progetto dando delle prime prescrizioni, anche per quanto riguarda il progetto della Grotta Verde è stato così. Attualmente è stato inviato lo studio di fattibilità del secondo lotto che ha ricevuto conferma dalla regione, che ha elencato le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento del progetto e i limiti entro i quali si può agire, come quelli relativi alla potenza dei piccoli esplosivi utilizzati per gli Sgaggi. E' stato stabilito il protocollo che da avvio al secondo lotto, necessario per ottenere le documentazioni per procedere con lo svolgimento del progetto.

14 visualizzazioni2 commenti

Post recenti

Mostra tutti

LEZIONE 4

LEZIONE 3

bottom of page